Emissione di RiBa Salvo Buon Fine – Guida Pratica alla Contabilita

In questo secondo articolo dedicato alle RiBa parleremo della modalità di presentazione Salvo Buon Fine, che abbrevieremo in SBF. Con questa modalità si va a realizzare un vero e proprio finanziamento per l’azienda che di norma ha un costo per interessi decisamente più basso del classico scoperto di conto; per questo motivo viene utilizzato in modo molto ampio dalle aziende che dispongono di un fido bancario per SBF.

Emettiamo dunque, in data 05/01, una fattura al cliente Pinco Pallino per un totale di €2.440,00 (€2.000,00 + IVA 22%) con pagamento RiBa 30/60 gg fine mese data fattura.

Per la registrazione in contabilità della fattura fate riferimento all’articolo del sull’argomento. Ci troviamo così con scadenze, una al 28/02 e l’altra 31/03, ciascuna di €1.220,00. Vediamo quali sono le relative registrazioni contabili, le quali possono essere fatte secondo due modalità: accredito su conto transitorio o accredito diretto in C/C. La modalità varia da banca a banca.

Registrazioni sul conto transitorio

Nel caso in cui la nostra banca abbia aperto il conto transitorio per la disponibilità RiBa, dobbiamo anche noi averlo tra i conti bancari del nostro Piano dei Conti. Nel Piano dei Conti proposto sono presenti già i due conti anticipi per le due banche della nostra azienda, il 260.10 ed il 260.20. Vediamo come possono essere fatte le registrazioni con il conto transitorio presentando contemporaneamente entrambe le RiBa al SBF. Ci sono due alternative, vediamo la prima.

CONTODAREAVERE
260.20 Cassa di Risparmio (C/ Anticipi)€2.420,00
350.50 Commissioni e Spese bancarie€20,00
120.001 Cliente Pinco Pallino€2.440,00

In Amica 10:

Conto transitorio con accredito diretto al cliente

Conto transitori con accredito diretto al cliente

Si vede che in questo caso la registrazione accredita immediatamente l’importo al cliente che da questo momento non risulta più debitore dell’importo perché tecnicamente ce lo deve la banca (se l’incasso andrà a buon fine). Il mastrino del cliente risulterà quindi con saldo a zero e la banca ha anticipato sul conto anticipi l’importo, mettendolo immediatamente a nostra disposizione: il mastrino del conto 260.20 infatti presenta un saldo a hostro favore di €2.420,00. Tra i Costi del Conto Economico ci saranno €20,00 pagati alla banca come commissioni per le due RiBa presentate.

A questo punto, poiché il conto anticipi per le disponibilità RiBa non è un conto operativo, per avere effettivamente la cifra a disposizione, la banca gira l’importo anticipato sul conto corrente ordinario; rileveremo questo giroconto con la seguente scrittura.

CONTODAREAVERE
260.20 Cassa di Risparmio (C/ Anticipi)€2.420,00
150.20 Cassa di Risparmio (C/ Ordinario)€2.420,00
Giriamo l'importo dal conto transitorio a quello ordinario

Giriamo l’importo dal conto transitorio a quello ordinario

Il conto transitorio degli anticipi risulta così di nuovo a saldo zero e sul conto ordinario abbiamo piena disponibilità dell’importo anticipato dalla banca.

La RiBa viene regolarmente pagata

A scadenza della prima RiBa, se questa viene pagata, non ci sarà alcuna registrazione da fare: la banca incasserà l’importo che estinguerà l’anticipo fatto a vostro favore. A tempo debito la banca vi addebiterà gli interessi per il periodo di ‘scopertura’ cioè da quando avete anticipato il denaro a quando è stato incassato.

Il caso della RiBa insoluta

Nel malaugurato caso di RiBa insoluta dobbiamo invece fare una registrazione contabile. In questo caso il debito del cliente deve essere ‘riaperto’, mentre la banca ci addebiterà l’importo che ci aveva accreditato a suo tempo perché non lo ha incassato dal cliente.

CONTODAREAVERE
150.20 Cassa di Risparmio (C/ Ordinario)€1.220,00
120.001 Cliente Pinco Pallino€1.220,00
Registrazione dell'insoluto

Registrazione del insoluto

Dopo questa registrazione il nostro conto ordinario della Cassa di Risparmio avrà €1.220,00 in meno ed il mastrino del cliente presenterà di nuovo un debito nei nostri confronti pari all’importo dell’insoluto. Se ambedue le RiBa saranno insolute il debito del cliente sarà pari all’importo della fattura.

Abbiamo visto le registrazioni contabili relative al metodo più semplice per la gestione delle RiBa SBF. Il principale difetto di questo metodo è legato alla gestione del credito al cliente in quanto, accreditando subito il conto del cliente con l’importo delle RiBa emesse, viene persa la situazione del debito totale del cliente. Se si desidera avere questa informazione sotto controllo bisogna usare la seconda alternativa di cui abbiamo parlato all’inizio di questa sezione. Quest’ultima comporta un maggior numero di registrazioni ma offre un controllo più preciso ed efficace.

Registrazioni col controllo del credito cliente

Optando per la gestione delle RiBa SBF con controllo del credito dobbiamo utilizzare alcuni conti di appoggio già presenti nel nostro Piano dei Conti:

  • 165.20 EFFETTI ATTIVI->RIBA SBF
  • 280.20 EFFETTI DA INCASSARE->CLIENTI C/RIBA SBF

Le registrazioni sono simili a quelle fatte per le RiBa al dopo incasso già viste nell’articolo precedente. Vediamo la prima.

CONTODAREAVERE
165.20 RiBa SBF€2.440,00
280.20 Clienti C/RiBa SBF€2.440,00
Registrazione della RiBa nel conto Clienti C/RiBa SBF

Registrazione della RiBa nel conto Clienti C/RiBa SBF

Fatta questa registrazione abbiamo creato nel nostro bilancio l’evidenza degli importi che andremo a presentare (165.20) e l’evidenza dell’importo che utilizziamo del credito verso clienti (280.20). Ora dobbiamo, partendo da questi conti appena ‘caricati’, fare le analoghe registrazioni viste in precedenza: accreditare il conto bancario anticipi e poi fare il giroconto sul conto ordinario.

CONTODAREAVERE
260.20 Cassa di Risparmio (C/ Anticipi)€2.420,00
350.50 Commissioni e Spese bancarie€20,00
165.20 RiBa SBF€2.440,00
Accredito sul conto bancario anticipi.

Accredito sul conto bancario anticipi.

Dopo aver accreditato il conto anticipi facciamo il giroconto al conto ordinario (come fatto anche nel caso precedente)

CONTODAREAVERE
260.20 Cassa di Risparmio (C/ Anticipi)€2.420,00
150.20 Cassa di Risparmio (C/Ordinario)€2.420,00
Giroconto dagli anticipi al conto ordinario

Giroconto dagli anticipi conto ordinario

A questo punto la situazione è diventata simile al caso presentato in precedenza, con la sostanziale differenza che nel mastrino del cliente il debito rimane ben evidenziato e nel conto Clienti C/RiBa SBF abbiamo l’evidenza di quante RiBa (in valore) abbiamo presentate preso le nostre banche.

La RiBa viene regolarmente pagata

A differenza del caso precedente, in questo caso quando la RiBa viene pagata dobbiamo fare una rilevazione contabile per accreditare il conto del cliente e liberare l’importo dal conto Clienti C/RiBa SBF.

CONTODAREAVERE
120.001 Cliente Pinco Pallino€1.220,00
280.20 Clienti C/RiBa SBF€1.200,00
Riba saldata: accredito al conto cliente.

Riba saldata: accredito al conto cliente.

Il caso della RiBa insoluta

Nel caso la RiBa non venga pagata la banca addebiterà sul nostro conto corrente ordinario l’importo che ci aveva anticipato poiché non lo ha incassato. Noi rileveremo questo addebito con una registrazione che andrà comunque a liberare il conto Clienti C/RiBa SBF perché la RiBa non fa più parte del nostro importo complessivo presentato, in quanto scaduta ed insoluta: l’incasso non è più in carico alla banca.

CONTODAREAVERE
150.20 Cassa di Risparmio (C/Ordinario)€1.220,00
280.20 Clienti C/RiBa SBF€1.220,00
Riba insoluta: liberiamo comunque il conto Clienti C/RiBa.

Riba insoluta: liberiamo comunque il conto Clienti C/RiBa.

Anche nel caso delle RiBa SBF possiamo volere nel nostro Bilancio un maggiore dettaglio per i Clienti e per le Banche. Non ripetiamo come fare in quanto è tutto già spiegato nell’articolo sulle emissioni RiBa al dopo incasso, rispettivamente ai paragrafi Dettaglio delle Banche e Dettaglio dei Clienti.

Nell’Azienda completa con tutte le registrazioni effettuate fino a questo punto del corso, che come al solito potete scaricare, è stata utilizzata la seconda opzione in quanto più completa.

Con questo secondo articolo sulle RiBa abbiamo esaurito il tema Ricevute Bancarie: abbiamo preso in esame tutte le principali situazioni contabili e visto come vanno registrate. Penso che tutte le piccole imprese possano trovare la giusta combinazione, tra le varie proposte, soddisfi appieno le esigenze contabili. Nel prossimo articolo tratteremo le movimentazioni tra le casse (contanti e assegni) e le banche. Continuate a seguirci.

Di seguito vi ricordo gli articoli precedenti della serie.

Alla prossima!

Stefano Gardini

Co-Fondatore e Amministratore di CIR 2000 e della linea di software gestionali Amica.

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3 commenti su “Emissione di RiBa Salvo Buon Fine – Guida Pratica alla Contabilita”

    Paolo10 Dicembre 2014 / Rispondi

    Veramente un ottimo sito complimenti

    Manuela4 Gennaio 2018 / Rispondi

    Mi scusi lei usa il conto 165.20 ri.ba sbf e poi il conto 280.20 come crediti c/roba sbf, ma sul piano dei conti non ci sono e ho dubbio se il secondo faccia parte delle attività visto il numero di mastro.
    Grazie mille

      Stefano Gardini4 Gennaio 2018 / Rispondi

      Il conto 280.20 fa parte delle passività mentre il 165.20 delle attività.

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